B003-4
solo-lego-banner
B001-2
HomeCulturaAchinet, breve storia di Tenerife

Achinet, breve storia di Tenerife

Prima dell'arrivo degli aborigeni, le Isole Canarie ed in particolare l'isola di Tenerife, erano abitate da animali preistorici endemici in gran parte estinti ai giorni nostri.

Prima dell’arrivo degli aborigeni, le Isole Canarie ed in particolare l’isola di Tenerife, erano abitate da animali preistorici endemici in gran parte estinti ai giorni nostri.

Questi animali hanno raggiunto dimensioni più grandi rispetto ai formati standard delle rispettive specie, per quello che viene chiamato gigantismo insulare. Di questi, i più noti a Tenerife sono stati la lucertola gigante, il ratto gigante e la tartaruga gigante.

Gli aborigeni di queste isole sono conosciuti come Guanches. Provengono dal ceppo genetico e culturale dei Berberi del nord Africa. 

Probablemente il termine Guanche proviene dall’abbreviazione spagnola di Guanchinet che significava “persona di Thenerife” da Guan, in lingua aborigena, persona e chinet, l’sola di Tenerife. All’essere la popolazione aborigena canaria più studiata da antropologi ed archeologi, il termine si ampliò a tutti gli abitanti dell’arcipelago.

Si pensa che arrivarono sull’isola nel sesto secolo A.C. e che si insediarono nella zona dell’Icod de los Vinos.

La loro provenienza berbera in parte si dimostra con le similitudini linguistiche. 

Come i berberi i guanches non erano un popolo marino e di navigatori e non avevano armi a lunga gittata.

Non si conosce il numero esatto di abitanti prima della conquista spagnola ma alcune stime abbastanza precise arrivano a contare tra le 15000 ed le 20000 persone. Il nord era più popolato del sud, forse per le caratteristiche climatiche.

L’economia di questo popolo era basata sull’allevamento, soprattutto di pecore e capre, e una agricoltura elementare.

Furono i guanches ad inventare quello che è conosciuto come Gofio, macinando i cereali, che ancora adesso è parte della quotidianità dei canari.

La caccia era una forma complementaria di acquisizione di risorse. Si cacciavano alcuni uccelli, lucertole e maiali selvatici.

I guanches non avevano vere e proprie città o agglomerati. Vivevano nelle cuevas ossia caverne, grotte, di cui queste isole sono piene. Si pensa che per sfruttare questi rifugi naturali erano le famiglie e piccoli gruppi che si riunivano in cuevas vicine.

La società guanche di Tenerife era fortemente gerarchica con a capo un gruppo di nobili ed alla base lavoratori e plebei.

All’arrivo degli spagnoli l’isola era divisa in 9 regni. 

Nel 1495 furono definitivamente sconfitti dall’esercito spagnolo comandato da Alonso Fernandez de Lugo. Gli aborigeni furono ridotti in schiavitù o morirono per le malattie portate dagli europei a cui non erano immuni.

Gli spagnoli convertirono presto i boschi di pini in coltivazioni di canna da zucchero in un primo momento, poi in vite, cocciniglia per tinture e banani.

Le isole Canarie furono in questo periodo un porto strategico per le traversate oceaniche con la scoperta dell’America e per i viaggi verso sud.

Per questo motivo nel 1797 l’Inghilterra attaccò l’isola di Tenerife. Dopo una sanguinosa guerra i britannici vennero respinti.

Ciò che possiamo considerare età moderna di Tenerife comincia, almeno secondo il mio modesto parere, con l’avvento del turismo nell’ultimo decennio del 1800.

Prima di arrivare ai giorni nostri possiamo aggiungere una curiosità storica. Nel 1936 Francisco Franco fu inviato di stanza a Tenerife per allontanarlo dal centro dell’allora Repubblica Spagnola. Proprio a Tenerife Franco organizzò il colpo di stato che diede inizio alla guerra civile spagnola.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -

Più Popolare

Commenti Recenti