Gran Canaria ha avuto nel tempo vari tipi di turismo. Negli anni 70, 80 e 90, approfittando dell’onda buona Gran Canaria e, soprattutto la Capitale, Las Palmas de Gran Canaria sono stati un centro di agglomerazione culturale. Non era difficile vedere per le strade di Santa Catalina o di Triana cantanti ed artisti famosi alle terrazze dei bar.
Negli ultimi anni l’isola accoglie turisti di vario tipo. Ci sono i cosiddetti turisti “sol y playa”, che vengono per godersi il clima e le fantastiche spiaggie. Ci sono turisti che arriano per visitare la capitale, diventata ormai una città di 400 mila abitanti con un buon patrimonio storico.
Ci sono anche turisti stazionari. Persone, per lo più in pensione, che da tutti i paesi europei vengono a paseare il piacevole inverno dell’isola rotonda.
Una forma di turismo che si è sviluppata negli ultimi anni è però quello dei senderisti. O di persone che vengono ad ammirare il patrimonio naturale.
Vediamo alcuni degli spazi naturali più importanti dell’isola.

Riserva Naturale delle Dune di Maspalomas
Al sur di Gran Canaria c’è un pezzo di deserto. Si trova a Maspalomas, 400 ettari di Dune organiche. Con la “charca” (piccolo lago o stagno) rappresenta un tesoro ecologico dove nidificano varie specie di uccelli. Si trovano in questa riserva anche alcuni insetti endemici.
Perfetta per passeggiare, la riserva ha anche una enorme e bellissima spiaggia.
Questa riserva, unica nel mondo è protetta con lego regionali e nazionali.

Parco naturale di Tamadaba
Tamadaba è una Riserva della Biosfera riconosciuta dall’UNESCO. È costituito da 7500 ettari meno alterati dall’essere umano di Gran Canaria.
L’intreccio di dirupi, scarpate e massicci di questa zona plasma un paesaggio eroso di bellissimi contrasti, dove si possono osservare forme naturali di notevole interesse geomorfologico. A Tamadaba si trova una delle pinete miglior conservate dell’Isola e di grande utilità idrologica con vari bacini artificiali per la raccolta naturale dell’acqua. Altri biosistemi ben conservati sono quelli degli anfratti, i Cardonales (Euphorbia canariensis) ed i tabaibales (Euphorbiaceae) delle zone basse, oltre agli habitat dei pendii.
Sulle rocce di Guayedra si trovano varie specie protette, alcune proprie del luogo .
Parte dalle montagne del centro dell’isola fino ad arrivare alle coste occidentali.
Si può scegliere tra le intatte pinete delle montagne e le magnifiche coste rocciose che creano cale e spiaggie quasi irrangiungibili o la ricca biodiversità degli anfratti.

Parco rurale del Nublo
Anche questo parco è Riserva della biosfera dell’UNESCO. È il più grande di Gran Canaria con 26 mila ettari.
In questo parco si riscontrano molteplici valori che giustificano la sua protezione. Ospita habitat naturali ben conservati, numerose specie endemiche e in pericolo, alcune delle quali tipiche di questo spazio naturale come per esempio il Rosillo. I boschi di pini poi, le numerose pozze artificiali e le scogliere marine, costituiscono habitat importanti per molte specie di uccelli. Le masse forestali del parco, costituite da pini tipici delle Canarie, hanno un ruolo importante nella ricarica dell?acquifero sotterraneo e la conservazione dei terreni. Anche dal punto di vista geomorfologico esistono strutture rilevanti, come la colossale caldera di sfrofondamento/erosione della conca di Tejeda, o i burroni di sud est o il Roque Nublo. Esteticamente, il parco del Nublo offre un paesaggio di forme demolite e grandi scarpate, con zone di grande interesse e spettacolarità.
Il vero simbolo di questa zona protetta è il monolite vulcanico, il Roque Nublo.

Il Barranco di Guayadeque
Questo ampio burrone di 15 chilometri è una gemma nascosta della natura e del folklore di Gran Canaria. Situato nel sud-est dell’isola affascina i visitatori con il suo paesaggio aspro di ripidi pendii ricoperti di vegetazione autoctona e con il suo percorso sinuoso. La sensazione di essere in un sogno è completata dalle famose case nelle grotte del burrone. Molte di queste sono state adattate come abitazioni private, agriturismi e ristoranti.
Gran parte delle collezioni del Museo Canario di Archeologia provengono dai ritrovamenti fatti in questo barranco.
Questi sono i più famosi spazi naturali di Gran Canaria. Noi della redazione ne aggiungeremo altri con il tempo ma… puoi farlo anche tu! Scrivici!