Una delle notizie più interessanti, e positive, di questi giorni è l’annuncio fatto dal Gobierno de Canarias dell’inclusione nel pacchetto degli aiuti europei, della richiesta di finanziamenti per la realizzazione di due linee ferroviarie, una in Gran Canaria e l’altra in Tenerife.
Le linee collegheranno, in Gran Canaria, la città di Las Palmas de Gran Canaria e Maspalomas, e, in Tenerife, la capitale Santa Cruz ad Adeje, in un primo ramo, e Santa Cruz con La Laguna e l’aeroporto del nord, in un secondo.
La cosa più importante di tutte è che i due progetti verranno presentati congiuntamente con l’obiettivo di arrivare con più forza in seno al governo centrale e, quindi, in Europa.
In totale il finanziamento richiesto è di 3.85 miliardi di euro, 2.2 miliardi per la linea di Tenerife e 1.65 miliardi per Gran Canaria.
I due progetti sono in ballo già da qualche anno, come accennato nel titolo di questo post, le isole inseguono questo sogno da molto tempo. In Gran Canaria ci fu un esperimento di freno sopraelevato che partiva dalla capitale per raggiungere il sud. Ovviamente furono montati alcuni km di prova smontati molto velocemente.
In effetti i due piani sono ben sviluppati, solo mancano solo i rapporti di impatto ambientale già in marcia.
Questo ultimo punto ci porta alla vera novità dei progetti, entrambi rispettano i requisiti per il piano di recupero europeo. Uno dei punti focali per la richiesta dei fondi europei sarà sviluppare piani per combattere il cambio climatico e promuovere una mobilità sostenibile.
Ebbene, le due linee ferroviarie saranno alimentate da energie rinnovabili, precisamente, la linea grancanaria si appoggerà alla energia prodotta da una planta eolica e la tinerfeña da energia fotovoltaica.
L’obiettivo della realizzazione di queste due grandi opere è di limitare il traffico di auto che quotidianamente affolla le strade e le autostrade delle isole, limitando, di conseguenza, l’emissione di CO2.
Il problema principale che si vuole risolvere è quello dei lavoratori pendolari che tutti i giorni si spostano verso le capitali e verso le zone turistiche.
Bene, i giochi sono aperti, a noi non resta che aspettare per ammirare un nuovo piccolo miracolo canario.