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HomeECO AmbienteIl Timanfaya e gli spazi naturali di Lanzarote.

Il Timanfaya e gli spazi naturali di Lanzarote.

Come accennato in un precedente post, Lanzarote fu l’isola natale di Cesár Manrique. Con questo link potrete conoscere l’importanza di questo artista, non solo per l’arte internazionale, soprattutto per Lanzarote. https://www.gazzettacanaria.com/isole/cesar-manrique/ 

Fu grazie a lui che il turismo si sviluppò in un modo sostenibile, tanto da ottenere, anni dopo, il riconoscimento di Riserva della Biosfera dell’UNESCO.

Andiamo a descrivere alcuni dei siti più interessanti da visitare di questa isola da favola.

Dettaglio con il Mulino del Giardino dei Cactus

Giardino dei Cactus

Nella cittadina di Guatiza c’era una vecchia cava da cui i contadini estraevano ceneri vulcaniche e detriti per la coltivazione del fico d’India. Manrique seppe vedere in questo spazio la possibilità di una conversione alla bellezza. Il giardino dei cactus è una area terrazzata di 5000 mq dove si coltivano più di 1400 specie di cactus differenti, proveniente da tutto il mondo. 

Il tutto all’ombra di un antico mulino, ora utilizzato a fini didattici.

Vista del Timanfaya

Timanfaya

Oltre ad un passaggio imprescindibile per i viaggiatori, per la sua bellezza, è una tappa inevitable per gli amanti del cinema come me. Grazie ad i suoi paesaggi quasi completamente senza vegetazione, questa zona fu scelta da nientepocodimenoché… Stanley Kubrick, per girare alcune scene del capolavoro di fantascienza, 2001: Odissea nello spazio.

Tornando al risvolto naturale, il Timanfaya è un vulcano ancora attivo. Nella zona delle Montañas de Fuego si possono attraversare strade nel vero mondo vulcanico.

Inoltre, è possibile fare escursioni a dorso di cammello.

Si può osservare la presenza di diversi crateri, e ci si rende conto che l’unica creatura che è riuscita ad installarsi in questo ambiente inospitale è il Lichene. L’unico a sopravvivere alla influenza degli alisei.

Scorcio della Cueva de los Verdes

Cueva de los Verdes

La Cueva de los Verdes è uno spettacolare sistema di grotte e gallerie formatosi approssimatamente 5000 anni fa, per la caduta di lava fluida su una lava più compatta, creando una enorme cavità allungata. Prende il suo nome dalla famiglia Verdes, proprietaria del terreno dove fu scoperta.

Un totale di sette km di gallerie, con i 1500 metri del Túnel de la Atlantida, che lo rendono il tunnel di lava più lungo del mondo.

Era utilizzata dai Guanches per nascondersi e difendersi degli attacchi esterni.

Per arricchire la già naturalmente affascinante struttura, venne installato un auditorio, possibile grazie alla sala centrale, dove abitualmente si può assistere a spettacoli organizzati dal Cabildo dell’isola.

Vista dall’alto del Lago Verde

Lago Verde

Anche conosciuto come Charco de los Clicos, il Lago Verde si è creato con lo sprofondamento di un cratere vulcanico. La conca formatasi, riempitasi di acqua marina, è piena di una particolare alga che conferisce il vivo colore verde.

Il Lago comunica con il mare con una galleria sotterranea, mantenendo vive le sua acque.

Si può ammirare il contrasto tra il blu profondo dell’oceano, a due passi da un intenso verde. Si, perché il Lago Verde si trova a ridosso di una spiaggia di sabbia scura, la Playa de El Golfo. 

Essendo parco protetto, non è possibile bagnarsi nel lago, sicuramente, però, la passeggiata vale la pena.

Sappiamo bene che Lanzarote è fantastica, continueremo con altri post sulle bellezze dell’isola, se vuoi però, puoi darci una mano! Scrivici!

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