La leggenda narra che alla fine del XIX secolo, o all’inizio del XX secolo, i genitori mandarono la propria figlia al Barranco de Badajoz, nel comune di Guímar a Tenerife, per cercare frutta, ma misteriosamente scomparve.
Così nacque la leggenda della Bambina delle Pere.
L’area è stata perquisita dai vicini e dagli amici di famiglia, ma per quanto duramente cercassero, non hanno trovato mai niente e nessuno.
La cosa sorprendente è successa anni dopo, precisamente 30 anni dopo, quando la ragazza è tornata a casa con lo stesso aspetto e gli stessi vestiti che aveva quando è partita quel giorno.
Davanti allo sguardo attonito dei suoi genitori, la ragazza disse di essere arrivata nel burrone in cerca del frutto e di essersi addormentata ai piedi di un pero, dove fu svegliata da un essere molto alto vestito di bianco, che le disse di accompagnarla e che lei seguì.
L’essere la guidò in una grotta in cui c’erano delle scale che scendevano e attraverso le quali scesero fino a raggiungere un bel giardino in cui c’erano più esseri come lui e dove passarono alcune ore a chiacchierare.
Alla fine l’essere la riaccompagnò all’ingresso della grotta e la salutò, così prese le pere che era andata a trovare e tornò a casa.
Pensava che fossero passate solo poche ore, eppure erano passati 30 anni. Quello che ci si poteva aspettare dopo una lunga scomparsa era che sarebbe tornata giá come una donna adulta ma tornó la stessa bambina che apparentemente scomparve senza che il tempo fosse passato per lei.
A partire da questo evento, i residenti della zona murarono l’ingresso della grotta per prevenire eventi simili.
La cosa curiosa di questa leggenda è scoprire che non ci sono registrazioni ufficiali della denuncia per la perdita della bambina da parte dei suoi genitori, quindi non si sa con certezza cosa sia realmente successo.
Attualmente si dice che le persone che hanno passato le notti nel burrone, abbiano sentito la voce di una bambina sotto forma di sussurri.
