Ripartiamo con il nostro piccolo progetto. Stiamo ripercorrendo la traiettoria storica del cinema in relazione alle nostre amate isole Canarie. Abbiamo visto che la settima arte ha avuto una passione per il nostro arcipelago sin dalla nascita.
Dal 1986 la Canarie hanno fatto da sfondo a numerose produzioni.
Oggi tratteremo di tutto il cinema prodotto nel ventennio dei ’90 e dei ’00.
Questo periodo ha visto moltissime produzioni minori, soprattutto nazionali.
Diamo una occhiata?
Partiamo proprio dal 1990 con un film spagnolo, “Como ser mujer y no morir en el intento” con la famosa cantante ed attrice Ana Belen.
Nello stesso anno, una coproduzione italo franco tedesca gira “Doctor M”. Claude Chabrol ripropone il Dottor Mabuse, di Fritz Lang del ’22, in una Berlino ancora divisa e caotica.
Dopo questi due film le isole si prendono una pausa, dobbiamo infatti aspettare il ’95 per vedere di nuovo una troupe.
“Los Baúles de retorno” viene girato nel ’95. La storia di una bimba sahariana, che mai si è mossa da casa sua, che stringe un forte vincolo affettivo con un suo compatriota formatosi accademicamente in Francia.
Il ’95 è anche l’anno in cui Catherine Zeta-Jones e Ewan McGregor sbarcano alle Canarie con una produzione inglese, per girare “Blue Juice”, in spagnolo “Una vida sin miedo”, che vedrà un Ewan surfista scegliere, arrivato ai 30, tra le onde e la fidanzata Catherine.
L’anno seguente, una produzione spagnola gira “A tiro limpio”, con la direzione di Jesús Mora.
Stesso anno, Miguel Hermoso dirige “Como un relámpago” in Gran Canaria.
Sempre nel 1996 l’arcipelago fa da fondo ad altri due film spagnoli. Il drammatico “Fotos” di Elio Quiroga e il film di avventura “La isla del infierno” di Javier Fernandez de Caldas.
Ci fu un’altra pausa di due anni, fino a quando i fratelli Santiago e Teodoro Rios, conosciuti per aver diretto una serie di film dedicati a descrivere la vita degli abitanti delle isole Canarie, nel ’98 firmano “Mambí”. Un giovane canario viene arruolato dall’esercito spagnolo per sopprimere le rivolte dei guerriglieri Mambises che guidavano la Guerra di indipendenza di Cuba.
Antonio Betancor gira sull’isola di Lanzarote il drama “Mararía” nel 1998.
Con il passare degli anni vediamo un cambio, ovviamente, anche degli argomenti trattati. Nel 1999 si gira una commedia con Paz Vega, diretta da Juan Manuel Chumilla Carbajosa, dove una donna, per recuperare l’amore di suo marito, partecipa ad un reality show, mostrando tutti i lati della propria intimità.
Arriviamo alla volta del secolo, è il 2000 e una coproduzione ibero argentina, diretta da Marcos Carnevale, ci regala una commedia. “Almejas y mejillones”, ambientata a Tenerife.
Continuiamo con le curiosità, qualcuno di voi ricorda Fabienne? Nel 1994 Quentin Tarantino gira Pulp Fiction. Un successo da tutti i punti di vista. Bene, la strana fidanzata di Bruce Willis, appunto Fabienne, è Maria de Medeiros. Insieme a Vincent Gallo, nel 2001 è la protagonista di “Stranded”, in spagnolo “Naufragos”, film di fantascienza diretto da Maria Lidón e girato a Lanzarote.
Roberto Santiago, con una produzione ibero francese firma “Hombres felices” o “Happy men” nello stesso 2001.
Nel 2001 Juan Carlos Fresnadillo gira qui sulle isole il film “Intacto” con il quale vincerà l’anno seguente il premio Goya come regista esordiente.
Seguiamo, nel 2002 Ramon Salazar realizza il film “Piedras”.
L’anno seguente Francisco Rodriguez gira in Canarias “90 millas”, la storia di una famiglia cubana che decide di arrivare illegalmente negli USA a bordo di una barca fatta in casa. Le 90 miglia sono, appunto, la distanza tra le coste cubane e quede della Florida.
Siamo nel 2004, l’artista Antonio Dyaz decide girare un film abbastanza strano, ispirato al Decameron di Boccaccio. Nasce così “SeX”. Lascio agli appassionati la ricerca di questo film che sicuramente risveglia curiosità.
Ancora, nel 2005, Alexis Valdes, famoso comico ed umorista gira la commedia “Un rey en La Habana”.
Nel 2006 assistiamo alla realizzazione di tre film.
Il primo è una commedia di Fernando Colomo, “El próximo oriente”.
Il secondo è di Juan Carlos Falcón, “La caja”, anche questa una commedia.
Il terzo è di un già conosciuto Elio Quiroga. Questa volta Quiroga con “La hora fría” ci mostra un futuro desolante.
Passiamo ad un dramma del 2007 di Julio Medem, “Caotica Ana”, spagnolo come tutti gli altri film di questo anno.
Anche Mercedes Afonso dirige un dramma nel 2007. “El amor se mueve”.
David de la Rosa gira “Requiem de amor y sangre”.
Chiudiamo il 2007 con un altro film dei fratelli Rios. In “El vuelo del Guirre” i due registi ci raccontano la storia di un emigrante che torna nell’arcipelago dopo 40 anni passati in Venezuela. Lo scontro con una realtà completamente diversa e la relazione tra il nonno ed il nipote sono il fulcro della storia.
Lanzarote nel 2008 ospitò due produzioni. La prima fu per la realizzazione di “Acuerdate” e la seconda, francese, della pellicola “La posibilidad de una isla”.
Il 2008 fu un anno prolifico per le produzioni isolane. Continuiamo infatti con “El canto de los Pájaros”, di Albert Serra, girato interamente con luce naturale.
In questo stesso anno, il 2008, fu realizzato un documentario sulla violenza di genere attraverso la vita della pensatrice e scrittrice, originaria di Tenerife, Mercedes Pinto, “Ella, la huella de Mercedes Pinto”.
Lucas Fernandez, invece, ci offre una biografia del pittore Oscar Dominguez in “Oscar. Una pasión surrealista”.
Gerardo Herrero firma nel 2008 “Que parezca un accidente”, una divertente commedia nera.
Per chiudere questo nostro post, parliamo del cinema prodotto nel 2009. Un totale di 6 film, tutti spagnoli.
Dunia Ayaso e Felix Sabroso girano “La isla Interior” sulle relazioni familiari in presenza delle malattie, nel caso specifico, la schizofrenia.
Elio Quiroga torna in Canarias, questa volta per girare un triller, “No-Do”.
Luis Lodos dirige nel 2009 una pellicola tutta grancanaria. Il film è molto sperimentale, sicuramente lo cercherò, si chiama “Quemando suerte”.
Sempre nel 2009 la attrice Antonia San Juan esordisce come regista per “Tu eliges”, una commedia degli equivoci.
Ancora un’altra produzione spagnola per “Hierro”, ambientata nell’isola omonima diretta da Gabe Ibáñez.
Per concludere questo terzo pezzo di storia del cinema alle Canarie, parliamo di “Los abrazos rotos”, famoso film di Pedro Almodóvar, in italiano tradotto come “Gli abbracci spezzati”.
Girato in Lanzarote ha come protagonista una bellissima e bravissima Penelope Cruz.
Come abbiamo poluto vedere queste due decadi di cinema canario sono principalmente costituite da produzioni nazionali, cosa che cambierà completamente a partire dall’anno seguente, il 2010.
Se sei curioso di sapere quali blockbuster e quali produzioni internazionali hanno toccato queste coste non perderti il prossimo post delle Canarie nel cinema!
A presto!