Quando arriviamo alle Canarie, uno dei procedimenti che ci troviamo a dover sbrigare, in molti casi, è la omologazione dei titoli di studio.
Anche se siamo parte della comunità europea, i titoli di studio, ancora adesso hanno valore nazionale.
Non dobbiamo però arrenderci ed appendere la laurea al muro come un quadro. Possiamo chiedere la Homologación, ossia, la omologazione.
Chiariamo, prima di tutto, una differenza che confonde molto quando si chiedono informazioni.
Possiamo scegliere se “riconoscere” i titoli o la omologazione degli stessi.
Il riconoscimento è una procedura molto più semplice, serve, ad esempio, quando vogliamo iscriverci ad un master universitario qui in Spagna e, quindi, dobbiamo dimostrare di essere in possesso dei requisiti necessari.
La procedura la spiegheremo in un altro post, qui ci limitiamo a dire che il riconoscimento ci permette accedere a determinate istituzioni, università per esempio, ma non equipara il nostro titolo italiano ad uno spagnolo. Per capirci meglio, il riconoscimento della nostra laurea italiana ci permette accedere ed iscrivere ad un Master ma, non ci permette accedere ad un concorso dove è richiesto come requisito il conseguimiento della laurea.
Ci arrendiamo? Assolutamente no! Andiamo a richiedere la famosa Homologación!
La omologazione del titolo di studio universitario è, a tutti gli effetti, una equiparazione del titolo di cui siamo in possesso, ad uno identico o similare qui in Spagna.
Un esempio? Andiamo a vedere il caso di un nostro connazionale appena arrivato a Santa Cruz de Tenerife da Roma. Il nostro amico arriva con una laurea in economia e commercio e si appresta ad omologarla. Esegue la procedura, che spiegheremo durante questo post, ed alla fine omologheranno la sua laurea italiana in una de Ciencias Empresariales, molto probabilmente.
Perché diciamo probabilmente? Perché ogni paese, ogni stato, ha un proprio ordinamento scolastico ed una struttura educativa diversa. Non sempre due stati hanno due corsi di laurea uguali o molto vicini. Per questo motivo il Ministero de Educación spagnolo cerca il corso di laurea più simile possibile a quello per cui abbiamo tanto sudato in gioventù.
Altro chiarimento da fare, prima di continuare, è che questo procedimento che stiamo spiegando, vale per tutte quelle lauree che NON dando accesso a professioni regolate qui in Spagna.
Le professioni regolate sono quell’insieme di professioni che hanno una regolamentazione specifica per differenti motivi, come la professione di medico, di avvocato, di architetto, ecc.
Qui potete trovare una lista delle professioni regolate in Spagna https://www.boe.es/diario_boe/txt.php?id=BOE-A-2014-12098
In questo Bollettino Ufficiale della Stato, troverete al ANEXO I la lista di tutte le professioni regolate. In questi casi, dipendendo dal tipo di laurea, il processo di omologazione cambia. Per tutte le informazioni bisognerà rivolgersi, qui da noi in Canaria, alle Subdelegaciones del Gobierno, in Las Palmas de Gran Canarie e Santa Cruz de Tenerife.
Tornando al discorso delle lauree che NON danno accesso a queste professioni specifiche, andiamo a vedere come effettuare la richiesta.
A chi dobbiamo rivolgerci? In teoria, sul territorio spagnolo, ci si può rivolgere a qualsiasi registro pubblico degli uffici dello stato o delle comunità autonomiche oltre che ad alcuni municipi.
In pratica, qui in Canaria, la nostra interfaccia sarà la Subdelegación de Gobierno, aggiungo il link degli indirizzi nelle varie isole, http://www.seat.mpr.gob.es/portal/delegaciones_gobierno/delegaciones/canarias.html
Nelle Subdelegaciones ci sono degli uffici appositi del Ministerio de Educación.
Si consiglia sempre, in quasi tutti gli uffici pubblici, di prendere una cita previa, ossia di richiedere un’appuntamento.
Pronti a stare un bel po’ di tempo in questi uffici, vi consiglio di avere il telefono, tablet o qualsiasi altra cosa con la batteria carica!.
I documenti da apportare per effettuare la richiesta di omologazione non sono pochi e sono ben specificati.
In primis, la ricevuta del pagamento della tassa, che ad inizio 2020 era approssimatamente di 165 euro. La tassa cambia a seconda dei preventivi economici dello stato, quindi è bene passare a chiedere quanto è al momento della richiesta e, perché no, un modello per pagarla.
Poi, secondo l’amministrazone, bisognerà apportare la copia compulsada del proprio documento di identità e la copia compulsada del titolo che si vuole omologare.
Come ultimo documento richiesto c’è la copia compulsada del certificato accademico degli studi realizzati, dove appaiano, oltre ai dati del richiedente e dell’università, la durata ufficiale in anni accademici, il piano di studi seguito, la lista di tutte le materie per cui si è sostenuto un esame con la durata in ore (o crediti) di ogni materia e la durata totale (o il totale di crediti) di tutti i corsi seguiti.
Tutti i documenti richiesti devono essere emessi dalle istituzioni competenti, nel nostro caso dalla università di provenienza.
Il titolo ed il certificato accademico dovranno essere tradotti ed ufficializzati, ovviamente, anche se, nel mio caso, non mi è stato richiesto perché il Ministerio de Educación riceve tantissime richieste da noi italiani che non ne hanno più bisogno. Attenzione però!!! questa non è una regola, passate sempre a chiedere se è necessaria la traduzione.
Adesso è utile chiarire il punto della copia compulsada.
Abbiamo scritto un post proprio per questo, perché si possa capire bene https://www.gazzettacanaria.com/procedure/burocratiche/la-copia-compulsada-cose/
Velocemente posso dirvi che la copia compulsada è una fotocopia a cui si conferisce la validità di un documento originale. Gli organi preposti a “compulsare” sono diversi, le delegazioni del Governo centrale sono tra questi, quindi nel momento in cui si presenta la richiesta, apportando gli originali e le fotocopie semplici di tutti i documenti necessari, il funzionario procederà a compulsarli.
Una volta presentata la richiesta, il funzionario vi restituirà i documenti con un adesivo stampato con la data di presentazione della richiesta. Ora ci tocca solo aspettare, se tutto è corretto, per ricevere il titolo omologato. Nel caso in cui l’amministrazione abbia bisogno di qualche chiarimento o di documenti addizionali, si metteranno in contatto con voi per la presentazione degli stessi.
Il processo di omologazione è lungo, può arrivare ai 12 mesi di attesa, non disperiamo quindi se non riceviamo notizie per un bel po’.
Bene, questo post è bello lungo. Le procedure burocratiche sono quasi sempre macchinose, noi proviamo a facilitare le cose, come? Riepilogando!
- Verificare se il nostro titolo NON rientri tra quelli per l’esercizio di professioni regolate
- Presentarsi alle delegazioni del Governo, meglio con appuntamento, per una prima visione dei documenti e per il ritiro del modello di pagamento della tassa
- Pagare la tassa
- Presentare copia compulsada o originale e copia del documento di identità
- Presentare copia compulsada o originale e copia del titolo che si vuole omologare
- Presentare copia compulsada o originale e copia del certificato accademico
- Presentare, se richiesta, la traduzione del titolo e del certificato accademico
- Presentare la ricevuta del pagamento della tassa
Se uscite dall’ufficio coi documenti ed un adesivo ci siete riusciti!
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